Gli intonaci deumidificanti

Vorrei notizie sul tema degli intonaci deumidificanti.

Gli intonaci deumidificanti si usano solitamente in strutture che presentano umidità ed in particolare laddove esistono strutture con evidenti affioramenti superficiali di sali solfatici. La principale differenza rispetto ai normali intonaci è la presenza di leganti idraulici che resistono ai solfati. L’intonaco finito (che si compone quasi sempre tramite uno strato di rinzaffo deumidificante e uno di finitura) ha resistenza meccanica paragonabile a quella dei normali intonaci. Anche la consistenza non è molto diversa (il materiale è di tipo elastico-tixotropico). La cosa che più mi piace degli intonaci deumidificanti è la somiglianza sia fisica che meccanica con le malte tradizionali a base di calce, caratteristica ideale per essere impiegato nel campo del restauro. Per quanto riguarda la preparazione del prodotto si usano i metodi tradizionali di applicazione e le quantità tipiche di acqua (circa 4 litri per una confezione da 20 kg). L’unica vera accortezza da rispettare è lo spessore minimo di applicazione che deve essere non inferiore ai 2-2,5 cm.

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